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Il registro dei visitatori dello Studio di Giovanni Battista Amici dal giugno 1818 al gennaio 1844
Dal giugno 1818 al gennaio 1844 Giovanni Battista Amici tenne un quadernetto sul quale annotò con una certa regolarità i nomi di gran parte dei visitatori del suo studio (cfr. Registro dei visitatori dello Studio di Giovanni Battista Amici dal giugno 1818 al gennaio 1844 e taccuini, in A. Meschiari, Il Libro de' conti del laboratorio di Giovanni Battista Amici e altri documenti inediti, Tassinari, Firenze 2003).
Si tratta di un documento di notevole interesse che permette di ricostruire relazioni, di accertare la data di un incontro e l'occasione della vendita di uno strumento, di attribuire una corrispondenza non datata.
Fin dai primi anni Venti, accanto a sovrani e altezze reali quali l' Imperatore d'Austria Francesco I, il Principe Gustavo di Svezia, Leopoldo II di Toscana, Massimiliano d'Austria, Vittorio Emanuele I di Savoia, e ovviamente il Duca di Modena Francesco IV, vi si trovano i nomi del Marchese Cosimo Ridolfi, del canonico Angelo Bellani, del Professor Giorgini, di Vincenzo Antinori. E poi quelli degli astronomi Plana, Santini, Carlini, Ciccolini, Cesaris. Più tardi quelli di Vieusseux, Corridi, Mary Somerville, del fisico ginevrino Marc-Auguste Pictet, dell'astronomo viennese Karl Ludwig von Littrow, del naturalista e filosofo della natura Lorenz Oken, dell'astronomo Adolphe Quetelet, scienziati venuti in Toscana in occasione delle Riunioni scientifiche .
Più in particolare, nel luglio del 1820 è registrato il nome di Antonio Scarpa (1752-1832) da Pavia, anatomista e chirurgo, amico di Volta e di Spallanzani, già Professore di Anatomia a Modena; nel settembre dello stesso anno quello dell'astronomo di Gotha Barone Franz Xaver von Zach (1754-1832), che avrebbe avuto un ruolo importante nel far conoscere gli strumenti e le osservazioni astronomiche di Amici attraverso le pagine della «Correspondance astronomique, hydrographique et statistique» pubblicata a Genova.
E anche Scarpa e von Zach furono ritratti da Amici a camera lucida, come molti dei suoi ospiti. La Biblioteca Estense di Modena conserva più di 400 ritratti del genere di suo pugno.
Le registrazioni di questo quadernetto permettono di comprovare due delle tre visite di William Henry Fox Talbot (1800-1877), quelle del 16 settembre 1822 e del 22 marzo 1826: inizio di una relazione che avrebbe lasciato un segno nella storia della fotografia .
Il 29 aprile e poi a fine estate 1824 fu a Modena John Frederik William Herschel (1792-1871). L 'astronomo inglese, che manifestò grande apprezzamento per i telescopi riflettori di Amici, portò con sé a Londra un suo micrometro a doppia immagine che presentò alla prima riunione della Astronomical Society.
Nella medesima estate è registrata la visita dell'abate Antonio Rosmini (1797-1855) da Rovereto. Al febbraio del 1827 risale quella dell'astronomo capitano Wilhelm von Biela (1782-1856). Il matematico inglese Charles Babbage (1792-1871), giunto a Modena nel gennaio del 1828, vi si trattenne circa un mese.
Alla data del 26 settembre 1829 vi figura il nome di George Biddel Airy (1801-1892), che nel 1835 sarebbe diventato Astronomer Royal (titolo attribuito agli astronomi di Greenwich) ed avrebbe avuto un ruolo importante nella realizzazione da parte di Amici della lente emisferica frontale, facendogli avere da Faraday del Flint di grandissimo potere dispersivo.
Il 10 maggio 1833 fra i visitatori dello Studio a Firenze troviamo M.r Emerson di Boston. Ministro del culto, scrittore, moralista, filosofo e poeta, Ralph Waldo Emerson (1803-1882) ricordò quella visita nel suo diario:
«May 10. Visited Professor Amici and saw his optical instruments. He is reputed the maker of the best microscopes in Europe. He has also made a telescope for Herschel in London. He has a microscope whose magnifying power is 6000 diameters, or 36,000,000 superficies. To instruments of this enormous power he applies the camera lucida and then draws the outline of the object with pencil. His experiments upon polarized light are beautiful. The price of his best instruments is 800 francs. He has just made one for Dr. Jarvis for $45» (Journals of Ralph Waldo Emerson <1820-1876>, in 10 voll., edited by Edward Waldo Emerson and Waldo Emerson Forbes, Boston and New York, 1909-1914, vol. III-1910).
Nel novembre del 1833 visitò Amici a Firenze il Capitano di marina Basil Hall (1788-1844). Nel novembre del 1837 il reverendo Thomas Romney Robinson (1792-1882), direttore dell'Osservatorio astronomico di Armagh in Irlanda, che avrebbe destinato il circolo di riflessione a prismi di Amici alla spedizione antartica del capitano James Clark Ross.
Alla data di maggio 1840 è registrato il nome del Capitano inglese e navigatore artico George Back (1796-1878), che aveva accompagnato John Franklin una prima volta nel 1818 e poi nel primo e nel secondo viaggio di esplorazione delle regioni artiche. E ancora quello del geologo svizzero Bernhard Studer (1794-1887), che con A. Escher von der Linth realizzò la carta geologica della Svizzera. In novembre è segnato il nome del filologo e matematico inglese Alexander John Ellis (1814-1890), che impresse un dagherrotipo di Ponte alle Grazie visto da Palazzo Demidoff in Via de' Renai, vale a dire dall'abitazione degli Amici. ecc.
Il lutto che colpì Amici il 27 agosto 1843 con la perdita della moglie Teresa, seguita a pochi giorni di distanza da quella della nuora, interruppe bruscamente le registrazioni nel libro dei visitatori, come si interruppero le notizie sui lavoranti e grosse lacune rimasero nel Libro de' conti del laboratorio fra il 1843 e il 1844.