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Apparecchio di polarizzazione

«Fra i varii apparati che si conoscono per la polarizzazione della luce se ne conta pure uno immaginato da Amici. Fu per la prima volta descritto nel Corso di fisica del Gerbi, Tom. 3.°, pag. 229 Pisa 1832 [scarica il pdf] al quale l'autore l'aveva comunicato. Il Polarizzatore non differisce da quello Gerbi, disegno del polarizzatore di Amiciusato da altri; ma l'Analizzatore diversifica interamente. Esso si compone di un microscopio al quale di fuori presso l'oculare è appoggiato un romboide di spato islandico di conveniente altezza. Il pennello di luce polarizzata attraversando il romboide si divide in due che passano per due fori differenti; e la pupilla applicata a uno o all'altro di detti fori vede il campo del microscopio tutto illuminato di luce rifratta ordinariamente o straordinariamente. Coll'aggiunta poi di un altro obbiettivo il microscopio diventa periscopico ed il suo campo abbraccia tutto ad un tratto un cono di luce esterna della considerabile ampiezza di centocinquanta gradi. Con questi mezzi si possono eseguire le più interessanti esperienze, e bastano piccolissimi cristalli o frammenti di sostanze cristallizzate per mostrare anche meglio tutti quei fenomeni che si scuoprono con grandi pezzi più costosi e più difficili a procurarseli idonei» (nota autografa di Amici, in A.Meschiari, The microscopes of Giovanni Battista. Amici, Tassinari, Firenze 2003).

Annales de Chimie et de Physique. Disegno polarizzatore di Amici (a destra)Un'accurata descrizione di questo strumento apparve anche in «Annales de Chimie et de Physique», Troisième Série, Tome douzième, 1844, pp. 114-117 (scarica il pdf), e in «Annalen der Physik und Chemie», Dritte Reihe, hrsg. von J. C. Poggendorff, Vierter Band, 1845, pp. 472-475.

Fra gli acquirenti dell'apparecchio di polarizzazione di Amici registrati sul Libro de' conti del laboratorio (le date fra parentesi si riferiscono al pagamento) segnalo:

- Santi Linari, professore di Fisica all'Università di Siena (1833)
- un Ministro di Prussia (1836)
Apparecchio di polarizzazione di Amici per Luigi Pacinotti. 1834- l'Università di Napoli ne acquistò diversi fra il 1836 e il 1854
- Giuseppe Belli, professore di Fisica nel Liceo di Porta Nuova a Milano (1840)
- Pierre Armand Dufrénoy, Direttore dell'Ecole Nationale des Mines di Parigi (1845)
- Karl Gotthelf Lehmann, professore di Chimica fisiologica a Lipsia (1852)
- Salvadore Gabbrielli, professore di Materia medica e Terapia sperimentale all'Università di Siena (1860)
- Bartolomeo Panizza, Anatomista, Chirurgo e Fisiologo a Pavia (1860)
- la Scuola di Anatomia descrittiva dell'Ospedale S.M.N. di Firenze (1861)

L'esemplare qui riprodotto in fotografia fu realizzato nel 1834 per il Gabinetto di Fisica di Luigi Pacinotti all'Università di Pisa, ed è conservato presso il "Centro per la conservazione e lo studio degli strumenti scientifici" della medesima Università.